mercoledì, maggio 12, 2010

Torta Caprese




Attenzione: dà dipendenza, è una certezza.

La torta Caprese è meravigliosa nella sua semplicità, e merita un buon cioccolato fondente al 75%. la preparazione richiede 15 minuti al massimo+la cottura, ed è perfetta come dolce last minute. se i destinatari sono solo adulti, si può aggiungere all'impasto un pizzico di peperoncino macinato/zenzero/cannella.
E' adatta ai celiaci, in quanto priva di derivati del grano, ed a suo modo può essere, in senso mooolto lato, considerata anche dai sempre a dieta poichè una microscopica fettina soddisfa il palato.

Ci sono molte versioni della ricetta, la mia preferita è questa* (dose per una teglia da 22-24 cm di diametro). I 2 cucchiai di fecola sono assolutamente facoltativi, in genere li ometto, secondo le versioni più puriste della ricetta.
*il nome della ricetta in realtà è un altro, e si riferisce al fatto che, cuocendo la torta per solo 20 minuti si ottiene una consistenza da "cuore tenero". il tempo di cottura normale è 40 minuti, sempre a 180°C.
ENJOY!

lunedì, aprile 26, 2010

5 cereali con asparagi, fagioli e pomodori


Preparo volentieri i piatti unici, soprattutto quelli che richiedono un impegno inferiore ai 15 minuti.
Quella che segue è a mio parere una buona idea per un pasto leggero, se si mantengono le proporzioni più verdura che cereali come nella foto e si limita il condimento ad un cucchiaio di olio extravergine. E' preparabile in anticipo e si può mangiare a temperatura ambiente o tiepido.

Per questa preparazione calcolare un paio minuti per lavare e tagliare gli asparagi e 12 minuti di cottura dei cereali insieme agli asparagi (durante i quali preparare gli altri ingredienti ed apparecchiare :O) ).

Ingredienti (per 3 porzioni):

250 g di cereali misti precotti (sono in buste sottovuoto e si trovano al super accanto al riso. ci sono miscele con 3 -riso, orzo, farro- oppure 5 cereali - i 3 precedenti+avena e grano, , ma va bene anche solo riso, o solo farro o solo orzo)
500 g di asparagi
4 pomodori grappolo
400 g di fagioli corona in scatola
1 cucchiaino da caffè di erbe aromatiche (basilico, maggiorana e menta)
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di olio ev
sale a piacere

Procedimento:
il più breve della storia, praticamente già scritto sopra: lavare e tagliare a tocchetti gli asparagi, lessarli insieme ai cereali (nel rice-cooker mettere 3 tazze di cereali e 3.5 tazze di acqua), nel frattempo cubettare i pomodori, sgocciolare e lavare i fagioli. finito.





domenica, aprile 25, 2010

A che cosa non posso rinunciare in cucina?

Fino ad un paio di anni fa avrei risposto senza esitazione: "alla mia pentola a pressione!" Ho iniziato ad usarla tardi, quando sono andata ad abitare da sola, ed a 10 anni di distanza ho sempre la stessa, una Lagostina da 3.5 L, che è sufficiente per una famiglia di 4 persone. La uso quasi quotidianamente, per cuocere soprattutto verdure al vapore nel cestello in acciaio o minestre o per il brodo di carne, se ne voglio preparare poco ed ho fretta. non ho l'abitudine di cuocerci il risotto o l'arrosto, un paio di volte all'anno ci preparo lo spezzatino.





Altrettanto frequentemente utilizzo un fantastico elettrodomestico: la pentola cuoci-riso (Rice-cooker). il riso viene messo con l'acqua in un cestello di metallo con interno teflonato, alla base della pentola c'è una resistenza. l'interruttore scatta da solo quando tutta l'acqua è evaporata, ed il riso viene mantenuto in caldo per una mezzoretta.
ne ho due: una da 1-3 tazze di riso (in foto) ed una da 3-6 tazze. sono entrambe "modello-base", cioè hanno solo una levetta che si abbassa sulla posizione cottura e si solleva da sola nella posizione riscaldamento quando tutta l'acqua è evaporata. gli accessori sono due: un cucchiaio di plastica e la tazza misurino, alcuni modelli hanno anche il cestello (comodissimo, perchè contemporaneamente al riso si cuoce qualunque cosa abbia tempo di cottura compreso nei 12-15 minuti). in pratica, con una cuoci-riso ed una presa di corrente si può preparare un pasto, ed è quindi un elettrodomestico adattissimo a vacanze/trasferte/studenti/mamme incasinate come la sottoscritta.
l'unità di misura per il riso è la tazza (cup), che equivale a circa 70-80 g. se si usa il riso Basmati o il Thai, si ottiene una porzione abbondante, con il riso Baldo o Arborio (vanno bene anche quelli economici del supermercato) si ottiene una porzione normale. a me piace il riso al dente, non troppo molle, per cui metto 1.25 tazze di acqua per ogni tazza di riso (la dose in genere consigliata è di 1.5 tazze di acqua per tazza di riso). con il riso integrale bisogna fare degli esperimenti: si può iniziare con 3 tazze di acqua per tazza di riso, assaggiare ed eventualmente aggiungere altra acqua. non è mia abitudine lavare il riso prima della cottura. evitare il riso parbolied, ma in generale, non solo con la cuoci-riso :O) non metto il sale, e devo dire che non se ne sente la mancanza.

le pentole cuoci-riso si possono acquistare nei negozi cinesi, oppure su internet, esistono modelli digitali programmabili. chi volesse acquistare una rice-cooker deve fare attenzione che il voltaggio sia quello corretto per l'Italia.

Salmone con crosta di erbe

la ricetta viene da qui. cottura al microonde per il solo salmone (15 minuti, funzione crisp). in effetti la "crosta" non è molto croccante, ma avevo paura si seccasse il pesce.
per noi il contorno sono stati cavolini di Bruxelles e patate al vapore, con salsina di senape aromatica, succo di limone e yogurt.

Pollo-Ratatouille


per il pranzo domenicale ho cucinato una roba semplicissima, che si prepara da sola, ed è stata molto gradita da tutta la famiglia

le uniche cose che occorrono sono gli ingredienti elencati sotto, un forno, 10 minuti per la preparazione e 2 ore per la cottura.

ingredienti per 4 abbondanti porzioni (diciamo che è un piatto unico):

700-800 g di pollo in pezzi 1 zucchina, 1 peperone, 1 cipolla media, 1 melanzana piccola, 2 patate medie, 4 pomodori grappolo medi, una quindicina di olive taggiasche condimento: 3 cucchiai di olio extravergine, mezzo cucchiaino (da the) di origano secco e mezzo cucchiaino di maggiorana secca, sale a piacere.

procedimento:

accendere il forno a 200°C. foderare una teglia capiente (es. la leccarda del forno) di carta-forno. tagliare tutte le verdure a cubetti di circa 2 cm per lato, la cipolla a fette non troppo sottili ed i pomodori a spicchi. i pomodori contribuiscono a formare un ottimo sughetto, per cui abbondare per poter limitare l'olio a pochi cucchiai. mescolare le verdure, le erbe aromatiche, il sale e l'olio con le mani in una grande terrina, versare sulla teglia. con questa dose la leccarda del forno era piena di verdure, considerare che in cottura si restringono molto. disporre i pezzi di pollo sulle verdure. infornare a 200°C, girare pollo e verdure ogni 30 minuti. dopo la prima mezzora abbassare la temperatura del forno a 180°, mantenerla tale per 1 ora, rialzare a 200°C per l'ultima mezzora (cottura totale: 2 ore). come accompagnamento ho servito riso Basmati pilaf.

l'ispirazione proviene dal forum di Nigella Lawson (qui la ricetta, che prevede meno verdure e differenti erbe aromatiche, l'ho adattata ai miei gusti).

sabato, aprile 24, 2010

Una settimana senza carne - A meatless week



Ultimamente ho provato a seguire una dieta iperproteica, sul modello di quella che ha fatto perdere una quindicina di kg a Barbara De Rossi:
lo schema tipo è colazione con 150 mL latte e 3 fette biscottate +1 kiwi, spuntini con frutta (max 3 frutti medi al giorno), pranzo e cena con carne bianca/pesce/uova o ricotta o mozzarella e verdura in abbondanza. no pane, no pasta, no legumi. dato che a pranzo mangio in mensa (e lì il pesce non riesco proprio a mangiarlo), ho mangiato soprattutto carne, ogni tanto uova o formaggio fresco.
DA PIANGERE.
attività fisica: 1 ora di cammino al giorno, 2 ore alla settimana di nuoto.
dopo una decina di giorni di questo strazio mi sentivo debole, avevo spesso mal di testa, mi sentivo come intossicata da tutta quella carne, mangiata quasi tutti i giorni sia a pranzo che a cena (in genere la mangio una o due volte alla settimana). ho perso 3 kg.
per due settimane ho ripreso la mia solita alimentazione, e devo dire che mi sento "disintossicata".
ora, ed oggi è il 7° giorno, sono in un periodo di astinenza dalla carne: mangio riso basmati, riso e pasta integrali, verdura, legumi (lenticchie, fagioli, ceci, soia) e pesce. 3 frutti al giorno (2 medi, uno piccolo, in totale circa 500 g). credo che la quantità di verdura che mangio al giorno sia circa 0.5 kg, per rendere l'idea mangio verdura con contorno di pasta/riso. mi sento benissimo.

domenica, giugno 15, 2008

BRRRividi di freddo


Non so perchè, ma in questo ultimo mese di gravidanza (secondogenita in arrivo per fine giugno!) ho sviluppato una vera e propria ossessione per i ghiaccioli all'arancia. Confesso che nei mesi invernali l'ossessione era per i carciofi: fritti, crudi, al vapore... che buoni! terminata la stagione dei carciofi sardi, ho accantonato quella passione.

Quella per i ghiaccioli la definisco ossessione perchè ne mangio almeno 4 al giorno, e solo all'arancia... bah! per fortuna la glicemia non ne ha risentito, quindi continuo a coltivare la mia dipendenza, affinandola:



Granita all'arancio ("ricetta" per il Bimby, o per chi ha il tritaghiaccio, o per chi ha le formine per i ghiaccioli):

preparare uno sciroppo sciogliendo in un pentolino (nel Bimby 5 minuti a 60°C, velocità 1) 200 g di zucchero in 400 ml di acqua, lasciar raffreddare ed aggiungere 500 ml di spremuta di arancia. trasferire in un sacchetto per alimenti oppure nelle formine per i ghiaccioli e lasciar indurire in freezer per almeno mezza giornata.

nel caso si fosse scelta l'opzione sacchetto, trasferirne il contenuto congelato nel tritaghiccio e preparare la granita (nel Bimby: 2 minuti a velocità 5 se piace la consistenza da granita, 3-4 minuti a velocità superiore se piace la consistenza da sorbetto, che si vede nella foto).



un'altra interessante possibilità, da realizzare con qualunque tipo di frutta ed il Bimby, si trova qui.


sabato, maggio 03, 2008

Meglio tardi che mai...



Finalmente riesco a riaccedere al blog!
Me ne vergogno, ma in questi due anni in cui mi sono successe tante cose (per fortuna sia belle che brutte) avevo perfino dimenticato la password per accedere.
Provo a buttare giù una lista delle cose che spero di aver imparato tra giugno 2006 ed oggi, procedo in ordine casuale:
- la voglia di cucinare mi è passata per oltre un anno. non è che facessimo la fame o ci siamo dedicati ai "4 salti", ho semplicemente cucinato per la sopravvivenza (un sacco di riso bollito e verdure al vapore, meno male che qui a casa sono graditi..). Ultimamente sono stati per me fonte di ispirazione certi favolosi Pretzel, che mi hanno ridato la gioia di mettere le mani in pasta;
- la stabilità professionale, quando finalmente arriva è una conquista. io ci ho messo 9 anni, ma dentro di me sapevo che non avrei mai lasciato il mio lavoro, che era solo una questione di tempo. Ciò non toglie che mi è sembrato di aver scalato una montagna, e non ce l'avrei mai fatta se mio marito non mi avesse lasciato 6 mesi di tempo per dedicarmici, occupandosi a tempo pieno di nostra figlia. Grazie, Nemo, a te tutta la mia gratitudine ed il mio amore;
- le sfighe portano a cambiare la propria scala di priorità, alla fine ci si rende conto che quello che conta veramente- e su cui si può contare sempre e comunque- è la propria famiglia (intesa come marito e figli). Si tende a colpevolizzarsi quando succede qualcosa di brutto, o a temere qualche cosa che fino ad allora si è ignorata, ma poi si scopre che è stata davvero solo sfortuna, ed allora si tira un sospiro di sollievo;
- i sogni meritano sempre di essere inseguiti. Non mi sono affatto dimenticata della mia pulce nell'orecchio, quel sogno è solo rimandato di qualche anno. Al momento ne sto inseguendo un altro, che si chiama VBAC, e del quale per scaramanzia ancora non voglio parlare;
- da quando penso "è SOLO lavoro" non mi angoscio (quasi) più, riesco a far fronte alle situazioni di maggiore stress, e soprattutto lavoro meglio;
- la famiglia di una mamma che lavora a tempo pieno, che non ha aiuti, ma che ha piacere di seguire per bene i propri figli è costruita sulle basi precarie di un castello di carte. Molte volte sembra che se si sposta un pezzetto di un millimetro possa crollare tutto, ma in fondo al tunnel c'è sempre una soluzione... e poi si impara che avere i capelli a posto o lo smalto alle unghie non sono cose fondamentali, ci si rinuncia volentieri per mezzora di sonno in più :-)
Per ora non mi viene in mente altro, mi faccio risentire.

sabato, giugno 17, 2006

Rifugio Garelli (Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro, CN)


Da Torino si percorre la A6 (Torino-Savona) fino all'uscita Mondovì e si seguono le indicazioni per Chiusa Pesio. Superata la Certosa di Pesio, si parcheggia l'auto in prossimità del Rifugio di Pian delle Gorre (1032 m s.l.m.), nel Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro.


La prima metà del percorso, che copre circa 950 m di dislivello, si svolge nel bosco, il resto della passeggiata è esposto. A metà giugno c'era ancora qualche chiazza di neve tra i rododendri fioriti. La salita è costante e sono necessarie circa tre ore per raggiungere il rifugio (1970 m s.l.m.) intitolato a Piero Garelli, storico presidente del CAI di Cuneo e partigiano. Bellissima vista sulle cime del Marguareis ed ottima polenta.

Panorama sull'Alta Valle Pesio


Le cime del Marguareis




venerdì, giugno 09, 2006

Rifugio GEAT Val Gravio (Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, Torino)


Una facile escursione nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè versante Val di Susa. Arrivando da Torino, via Rivoli, Avigliana, S.Antonino di Susa, Villar Focchiardo, S. Giorio, si seguono le indicazioni per Città e poi Adret (1120 m s.l.m.), dove si parcheggia.


Si percorre il sentiero N°512, parte della GTA e del Sentiero dei Franchi, interamente nel bosco, ed in 1 ora di cammino si arriva al Rifugio Val Gravio (1400 m s.l.m.). Escursione adatta ai bambini.











_Cammino_