domenica, aprile 16, 2006

Cappella dell'Alpe di Giaveno (Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, Torino)

In un'ora di auto da Torino si raggiunge il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè, il cui territorio è grosso modo compreso tra la Val di Susa a nord e la Val Chisone a sud.

Arrivando da Torino, via Orbassano, Giaveno, Coazze, si parcheggia l'auto sul tornante all'uscita della borgata Tonda (1138 m s.l.m.), in prossimità di un tabellone orientativo del Parco Naturale. In questo punto parte il sentiero n°420: dopo un primo tratto pianeggiante in un bosco di querce e castagni, si sale alle borgate alpine abbandonate Dogheria e Sisi.

In circa un'ora di cammino, giunti al limitare del bosco, si arriva alla Rocca del Gias: un grosso masso, adagiato su una sporgenza della parete rocciosa e ruotato rispetto ad essa.
Poco dopo si attraversa il Rio Palè, guadandolo o utilizzando il ponte di legno, ed in una breve salita si arriva a Pian Goraj (1385 m s.l.m.), ampio alpeggio con una cappella ed alcuni piloni votivi, in parte occupato da mucche da maggio ad ottobre.


Continuando lungo il sentiero, che si inerpica tra i larici sullo spartiacque tra il rio Palè ed il Rio Pairent, si arriva in altre due ore di cammino alla Cappella dell'Alpe di Giaveno (1816 m s.l.m.), dalla quale sono visibili distintamente l'Alpe di Giaveno inferiore e superiore ed il Colle del Vento (2225 m s.l.m.).

Ho percorso questo itinerario nell'assolato e caldo venerdì 14 aprile 2006, in circa tre ore. La prima parte del percorso, fino a Pian Goraj, non presenta alcuna difficoltà ed è adatto a famiglie con bambini.
Ho visto le mie prime vipere (domanda rivolta a nemo neminis: "che cosa è quel serpente a quadretti?"), le mie prime uova di rana, due caprioli e moltissimi crochi e primule selvatiche.








_Cammino_

domenica, aprile 02, 2006

Erbette primaverili selvatiche

Al mercato vicino a casa mia ci sono due banchi detti "dei contadini", nei quali si possono trovare soltanto frutta e verdura rigorosamente di stagione, di piccola taglia ma gustosissime, ed a volte anche fiori recisi (ieri c'erano dei bellissimi narcisi gialli).
Ieri i banchi erano un trionfo di fresche insalatine: lollo verde e rossa, valeriana ("sarsèt" in Piemontese), rucola, cicorino, e molte altre. Erano in vendita anche delle erbette selvatiche miste, tra le quali ho riconosciuto costine, spinaci, denti di leone e piccole ortiche.
Nemo neminis mi ha preso in giro, dicendo che ho pagato per acquistare la falciatura del campo di qualcuno, ed io ho preparato la mia torta ligure di erbette (confesso di aver eliminato le ortiche).





_Cucina_

Erbette primaverili (il Trusèt)


In primavera arrivano al mercato numerose varietà di tenere erbette, coltivate o selvatiche.
Il cicorino ("trusèt" in Piemontese) ha foglie croccanti e carnose, di forma arrotondata e di un bel verde scuro che si tinge di giallo nella parte centrale.
Il sapore è un po' acidulo e si sposa in particolare con le uova sode.


_Cucina_