sabato, febbraio 11, 2006

Il pane integrale fatto in casa N°1 (segale+grano duro)



da circa un anno e mezzo ho inziato a fare il pane in casa, grazie ai consigli delle amiche panificatrici di cooker.net.
le mie prime pagnotte, impastate e cotte con la macchina del pane, erano terribili (sul genere di quella che ammazza l'anatra in "About a boy"). ne ricordo in particolare una con farina di mais, durissima.
il pane integrale non è facilissimo da fare in casa; leggi e rileggi, prova e riprova, sono approdata a questi (personali) punti fermi: utilizzo 25 g di lievito di birra fresco per 600 g di farina (per il pane bianco e la pizza dimezzo la dose di lievito), acidifico l'impasto con 1/2 vasetto di yogurt bianco (molte ricette consigliano di acidificare con succo di limone, ma con questo sistema non ho mai ottenuto buone pagnotte), mescolo farina integrale e manitoba, ho tanta pazienza per la lievitazione.

ecco la ricetta (è possibile impastare a mano, con la macchina del pane, con qualunque tipo di impastatrice/robot da cucina):

200 g di farina di segale
200 g di farina integrale di grano duro
200 g di farina manitoba
300 ml di acqua tiepida
1/2 vasetto di yogurt bianco
2 cucchiai di olio
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio di miele
25 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di semini ed aromi a piacere

verso nella ciotola del robot da cucina 200 ml di acqua tiepida, il sale e l'olio e poi le farine ed i semini. sciolgo il lievito di birra nei rimanenti 100 ml di acqua tiepida, aggiungo lo yogurt ed il miele, mescolo bene e verso sulla farina. in genere faccio la palla con il robot e poi la impasto a mano per 5 minuti. lascio lievitare in un posto tiepido per un paio d'ore, reimpasto brevemente, formo due filoni (oppure uno solo, che metto in uno stampo da plumcake) e lascio lievitare per altre due ore. cottura: 45-50 minuti a 180°C.
ottengo un pane da affettare, con la crosta sottile e la mollica soffice, che dura per 5 giorni.
(foto: Nemo Neminis)


consiglio la lettura dello speciale di cooker sulle farine.


_Cucina_

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao bella,
anche noi ormai panifichiamo quasi tutti i giorni. Con grande entusiasmo.Un'altra passione condivisa!
E fra un po' potremo confrontarci sulle camminate. Tra poco più di una settimana ci aspetta il Baltico gelato . Abbiamo voglia di affrontarlo con gli sci da fondo.
E accompagneremo le nostre gite con fragranti pani di segale.

a ritrovarci presto su queste pagine,
abbracci,
Syl

la zietta ha detto...

cara syl, che piacere avere un tuo commento...tu che mi hai stregato con le polpette svedesi!
benvenuta!
dimmi dimmi, che ricette di pane utilizzate? quali sono le vostre preferite?
xxxxxxxxxxx
la z.

Anonimo ha detto...

Anchio amo preparare il pane a casa. Sto cercando di usare meno lievito possibile con il tempo prolungato lievitando la pasta - magari anche durante la notte.

Non sono italiana e trovo molto difficile trovare farine particolari, come farine integrali di diversi tipi.

Grazie per la ricetta! :-)

Anonimo ha detto...

Una ricetta danese del pane che si chiama "Lascialo Stare":

430 grammi di farina tipo "00"
345 grammi di acqua tiepida
1 grammo di lievito fresco ( di birra )
6 grammi di sale

una pentola pesante con un coperchio pesante che può essere messo nel forno a 250 gradi!

Si inizia 12 - 15 ore prima della cottura del pane!

Mischia il lievito con l'acqua in una ciotola grande. Aggiunghi sale e farina e mischia di nuovo. La pasta non deve essere impastata.
La pasta diventa molto bagnata.

Lasciala stare per tutta la notte nella temperatura ambiente coperta della pellicola trasparente di cucina.

Dopo 12- 15 ore la pasta deve essere tolta dalla ciotola e la metti sul tavolo cosparto di farina e si forma il pane con delicatezza aggiundendo un po di farina.

La pasta deve adesso lievitare fino al doppio volume.

Mentre la pasta lievita si riscalda il forno e la pentola a 250 gradi.

Quando la pasta è pronta deve essere delicatamente messa nella pentola calda e coperta dal coperchio caldo.

Si cuoce la pasta per ca. 30 minuti e controlla che la cottura è terminata sentendo un suono vuoto battendo il pane con un dito.

Raffredda su una griglia.