Il comfort food, il cibo che scalda la pancia e l'anima, è per me una zuppa di verdura (ma per una mia amica carissima i pop corn... :-) ).
Inizio con la pasta e fagioli la carrellata delle mie zuppe preferite, ottima soluzione per le cene invernali, ma anche per quelle estive, se servite appena tiepide. Le preparo durante la settimana (perchè le cucino la sera prima dopo cena), ma anche il sabato per la domenica sera: dopo una giornata all'aria aperta e tanto freddo, un bel piatto di zuppa rimette al mondo! (ecco quindi trovato il collegamento tra il cammino e le zuppe)
Ci sono tante versioni della pasta e fagioli: l'originale veneta (con una base di carota, sedano e cipolla), quella lombarda (cipolla e sedano) e quella che preparo a casa mia... non vorrei dire eresie, ma credo che sia la versione toscana.
Per due persone metto a bagno per 8-12 ore 150-200 g di fagioli borlotti secchi, del tipo lamon, e poi li faccio lessare in pentola a pressione per 40 minuti insieme ad un pezzetto di alga kombu (che limita gli effetti collaterali dei fagioli). Scolo e conservo il liquido di cottura. Frullo metà dei fagioli con il mixer o il minipimer.
Preparo un soffritto di olio extravergine, aglio, rosmarino e salvia tritati in una zuppiera di coccio, aggiungo una scatola di pancetta affumicata a cubetti ed un peperoncino piccolo. Dopo aver fatto insaporire unisco i fagioli interi, aspetto quache minuto e poi aggiungo i fagioli frullati, il liquido di cottura (un paio di mestolini per volta) ed un dado da brodo. lascio cuocere a fuoco medio-basso per almeno un'ora.
si può cuocere la pasta (pantacce oppure ditaloni) a parte, se si è ottenuta una zuppa bella densa, oppure direttamente nella zuppiera. In alternativa alla pasta si possono preparare fette di pane toscano abbrustolito, strofinato con uno spicchio d'aglio.
Per gustare la pasta e fagioli ci vuole pazienza: è importante la lunga cottura, ed i sapori si legano meglio se si lascia riposare la zuppa (in genere la preparo il giorno prima di mangiarla, cuocendo la pasta all'ultimo momento). Tocco finale: un poco di olio buono a crudo sulla scodella.
Nella foto la versione preparata con fagioli cannellini e pane toscano all'aglio, guarnita con seppioline (cotte al tegame con olio, aglio e vino bianco).
Inizio con la pasta e fagioli la carrellata delle mie zuppe preferite, ottima soluzione per le cene invernali, ma anche per quelle estive, se servite appena tiepide. Le preparo durante la settimana (perchè le cucino la sera prima dopo cena), ma anche il sabato per la domenica sera: dopo una giornata all'aria aperta e tanto freddo, un bel piatto di zuppa rimette al mondo! (ecco quindi trovato il collegamento tra il cammino e le zuppe)
Ci sono tante versioni della pasta e fagioli: l'originale veneta (con una base di carota, sedano e cipolla), quella lombarda (cipolla e sedano) e quella che preparo a casa mia... non vorrei dire eresie, ma credo che sia la versione toscana.
Per due persone metto a bagno per 8-12 ore 150-200 g di fagioli borlotti secchi, del tipo lamon, e poi li faccio lessare in pentola a pressione per 40 minuti insieme ad un pezzetto di alga kombu (che limita gli effetti collaterali dei fagioli). Scolo e conservo il liquido di cottura. Frullo metà dei fagioli con il mixer o il minipimer.
Preparo un soffritto di olio extravergine, aglio, rosmarino e salvia tritati in una zuppiera di coccio, aggiungo una scatola di pancetta affumicata a cubetti ed un peperoncino piccolo. Dopo aver fatto insaporire unisco i fagioli interi, aspetto quache minuto e poi aggiungo i fagioli frullati, il liquido di cottura (un paio di mestolini per volta) ed un dado da brodo. lascio cuocere a fuoco medio-basso per almeno un'ora.
si può cuocere la pasta (pantacce oppure ditaloni) a parte, se si è ottenuta una zuppa bella densa, oppure direttamente nella zuppiera. In alternativa alla pasta si possono preparare fette di pane toscano abbrustolito, strofinato con uno spicchio d'aglio.
Per gustare la pasta e fagioli ci vuole pazienza: è importante la lunga cottura, ed i sapori si legano meglio se si lascia riposare la zuppa (in genere la preparo il giorno prima di mangiarla, cuocendo la pasta all'ultimo momento). Tocco finale: un poco di olio buono a crudo sulla scodella.
Nella foto la versione preparata con fagioli cannellini e pane toscano all'aglio, guarnita con seppioline (cotte al tegame con olio, aglio e vino bianco).
_Cucina_
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