Il 30 dicembre 2005, con il termometro che segnava -7°C, invece di stare a casa al calduccio abbiamo fatto questa gita in Val Sangone, nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. Non ce ne siamo pentiti, grazie ai bei panorami ed ai numerosi caprioli avvistati!
Ad un'ora di auto da Torino, via Trana/Giaveno/Coazze, si parcheggia a Forno di Coazze (1020 m s.l.m.). Per l'inizio della passeggiata ci sono due possibilità: il parcheggio che si incontra subito dopo il santuario della Madonna di Lourdes, oppure poche centinaia di metri oltre, l'incrocio con lo sterrato (in corrispondenza di una curva della strada che porta a Pian Neiretto). Si segue il sentiero 414a; il percorso, descritto qui, è molto vario: si incontrano l'area attrezzata della Loja Scura, la Palazzina Sertorio, l'Alpe Sellery inferiore, i resti del medieovale forte S.Maurizio (visibile la pianta a stella dei muraglioni), l'Alpe Sellery superiore.
Facendo attenzione ai lastroni di ghiaccio, siamo arrivati in circa tre ore all'Alpe Sellery superiore (1726 m s.l.m.) (senza neve sono sufficienti un paio d'ore); abbiamo indossato le racchette ed abbiamo proseguito per il Colle della Roussa (2019 m s.l.m.): dopo un'ora di ripida e faticosa salita abbiamo rinunciato (che rabbia... a 60 m dalla vetta!!).
Questa è la seconda volta che proviamo a raggiungere il colle (la prima volta ha iniziato a piovere, avevamo dei bambini con noi ed abbiamo preferito sospendere la salita), conto assolutamente di farcela la terza volta.
Grazie Barbara per avermi fatto conoscere questa bella escursione!
(foto: nemo neminis)
Ad un'ora di auto da Torino, via Trana/Giaveno/Coazze, si parcheggia a Forno di Coazze (1020 m s.l.m.). Per l'inizio della passeggiata ci sono due possibilità: il parcheggio che si incontra subito dopo il santuario della Madonna di Lourdes, oppure poche centinaia di metri oltre, l'incrocio con lo sterrato (in corrispondenza di una curva della strada che porta a Pian Neiretto). Si segue il sentiero 414a; il percorso, descritto qui, è molto vario: si incontrano l'area attrezzata della Loja Scura, la Palazzina Sertorio, l'Alpe Sellery inferiore, i resti del medieovale forte S.Maurizio (visibile la pianta a stella dei muraglioni), l'Alpe Sellery superiore.
Facendo attenzione ai lastroni di ghiaccio, siamo arrivati in circa tre ore all'Alpe Sellery superiore (1726 m s.l.m.) (senza neve sono sufficienti un paio d'ore); abbiamo indossato le racchette ed abbiamo proseguito per il Colle della Roussa (2019 m s.l.m.): dopo un'ora di ripida e faticosa salita abbiamo rinunciato (che rabbia... a 60 m dalla vetta!!).
Questa è la seconda volta che proviamo a raggiungere il colle (la prima volta ha iniziato a piovere, avevamo dei bambini con noi ed abbiamo preferito sospendere la salita), conto assolutamente di farcela la terza volta.
Grazie Barbara per avermi fatto conoscere questa bella escursione!
(foto: nemo neminis)
_Cammino_
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