sabato, dicembre 25, 2010

Il tacchino ripieno di Natale



A casa mia i festeggiamenti sono iniziati il 22 dicembre, con una cena pre-natalizia per 10 persone.
il piatto forte è stato un tacchino al rosmarino e limone, ripieno di castagne, funghi e salsiccia, con salsa al vino bianco. Gli accompagnamenti sono stati patate al forno al cumino, cimette di cavolo romano al vapore ripassate al burro e riso basmati condito con poco olio ed erbe aromatiche.
Ho letto con attenzione il capitolo iniziale di "Feast", in cui Nigella Lawson spiega le tecniche di cottura del tacchino e soprattutto incoraggia anche chi non è pratico a cimentarsi nella preparazione di un piatto che appartiene alla tradizione festiva di tanti Paesi del mondo, dalla Gran Bretagna, agli Stati Uniti, al Sudamerica. 
Consiglio di impratichirsi con un animale di taglia piccola, ad esempio un pollo da 1 kg (ottima occasione anche per sperimentare vari tipi di ripieno!), e poi di passare ai pollastroni ed alle tacchinelle da 3 kg, per arrivare ai tacchini da 5 kg, come quello qui sopra. Non è necessario utilizzare un animale disossato... in effetti la fetta di petto con il ripieno al centro è bellissima, ma o si mette in preventivo di dedicare un'ora all'operazione, come la sottoscritta lo scorso anno, oppure si paga profumatamente il lavoro del macellaio, oppure ancora si cucina il volatile con tutto il proprio scheletro, ed assicuro che il risultato è da 10 e lode comunque.
In rete si trovano moltissime ricette per il ripieno: alcune più classiche, a base di castagne, mirtilli, pane di mais, altre più "esotiche". Considerando i gusti dei miei invitati ho preferito una soluzione classica e in sintonia con la tradizione italiana. 
Non mento se rivelo che la preparazione ha richiesto 30 minuti + la cottura (4 ore! i primi 90 minuti a 200°C coperto con un foglio di alluminio, le rimanenti 2.5 ore scoperto a 180°C: ho girato due volte il tacchino, ad intervalli di 1 ora, ed ho bagnato con il fondo di cottura ogni 30 minuti). 





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